L’Associazione Museo storico in Trento a.p.s., nasce nel 1923 come Museo trentino del Risorgimento, per volontà e concorso di soggetti pubblici, in primis il Comune di Trento, e di soggetti privati, cittadini e associazioni, tra le quali la Legione Trentina, l'associazione dei volontari trentini che avevano combattuto la prima guerra mondiale nelle file dell'esercito italiano.
In alcune sale del Castello del Buonconsiglio, cominciano ad essere depositati ed esposti cimeli, armi, documenti relativi alla storia del Trentino dal periodo napoleonico alla prima guerra mondiale.
Con il secondo dopoguerra, la documentazione si arricchisce fino a comprendere le vicende legate a quel conflitto e alla Resistenza e il Museo prende la denominazione di Museo del Risorgimento e della Lotta per la Libertà.
Nel 1985 il Museo viene trasferito dalle sale di Castelvecchio nell'attuale edificio delle "ex Marangonerie" e, nell'occasione, la parte espositiva viene riallestita inserendo alcuni argomenti di storia economica e sociale che non erano mai stati documentati. Nel 1995 il Museo modifica la denominazione di "Museo Storico in Trento" e l'esposizione viene ulteriormente rivista e reinterpretata secondo i più recenti criteri storiografici e allestitivi. Questa esposizione viene smantellata nel gennaio 2003 in concomitanza con l’avvio dei lavori di ristrutturazione di una nuova sede adiacente il Castello del Buonconsiglio.
Nel novembre 2007 il Museo assieme alla Provincia autonoma di Trento e al Comune di Trento costituisce la Fondazione Museo storico del Trentino, facendo confluire in questo nuovo soggetto con il personale e le attività anche il patrimonio storico artistico.
L’Associazione Museo storico in Trento è portatrice di una tradizione che trova le proprie origini agli albori del processo di unificazione nazionale e il suo sviluppo lungo il sofferto percorso teso ad armonizzare diverse nazionalità nel processo di costruzione di una comune civiltà europea. Oggi è presente sulla scena culturale e storica del Trentino operando in continuità con un'azione, testimoniata dalla ricchezza delle ricerche, pubblicazioni, attività di recupero e salvaguardia della memoria storica del Trentino.
Lorenzo Dellai
Alberto Pacher
Alessandro Andreatta
Franco Ianeselli
Vincenzo Calì
Giuseppe Ferrandi
Patrizia Marchesoni
Roberto De Bernardis
Luigi (Gigino) Battisti
Tullio Odorizzi
Dino Ziglio
Nilo Piccoli
Edo Benedetti
Giorgio Tononi
Adriano Goio
Beatrice (Bice) Rizzi
Sergio Benvenuti
Vincenzo Calì
Vittorio Zippel | Presidente del Comitato Promotore
Giovanni Peterlongo
Antonio Zampedri | Incaricato della Prefettura di Trento
Guido Larcher | Delegato dei podestà
Beatrice (Bice) Rizzi